FUORI CAMPO. Documentari tra Culture, Politica e Società

FUORI CAMPO carré

FUORI CAMPO. Documentari tra Culture, Politica e Società.

un progetto di Terza Missione del Dipartimento di CPS dell’Università di Torino

a cura di Silvia Nugara

 

Un percorso di documentari contemporanei sul rapporto tra narrazione cinematografica, corpo e potere. I film saranno accompagnati da incontri e proiettati in lingua originale con sottotitoli per favorire il multilinguismo.

 

PROGRAMMA:

 

5 ottobre, ore 18.00 | Aula A4, Campus Luigi Einaudi, Università di Torino

Résistantes (2017, 74’) di Fatima Sissani. La regista dialoga con Silvia Nugara, Julie Abbou e Silvia Bruzzi (CPS, Unito) Ritratto di tre militanti del FLN (Fronte di liberazione nazionale algerino): Eveline Lavalette-Safir, Zoulikha Bekaddour e Alice Cherki. Hanno conosciuto la prigione e messo in pericolo la propria vita per la causa indipendentista.

 

12 ottobre, ore 19.00 | corso Valdocco 4a, Polo del ’900, Sala conferenze

Nuit obscurefeuillets sauvages (Les brûlants, les obstinés) (2022, 265’) di Sylvain George Introduce Silvia Nugara (CPS, Unito, Grilits) Melilla, enclave spagnola in Marocco è una frontiera terrestre tra l’Africa e l’Europa, una zona dove emergono alla luce del sole e in tutta la loro crudezza le conseguenze delle politiche migratorie europee. Lì convergono dal Maghreb e dall’Africa subsahariana “gli ardenti, gli ostinati” del titolo: migranti, spesso giovanissimi, che sentono di non aver niente da perdere. Stanno in bilico tra visibile e invisibile, tra notte e giorno, tra vita e morte.

14 ottobre, ore 15.30 | via Garibaldi 13, Centro Studi Sereno Regis, Sala Poli

Masterclass di Sylvain George in dialogo con il critico e programmer Davide Oberto

Nella filmografia di Sylvain George, Nuit obscure rappresenta l’approdo a sud di un viaggio cinematografico e civile intrapreso quasi vent’anni fa ai confini dell’area Schengen per comprendere le politiche migratorie europee e i loro effetti sui corpi umani e urbani. Da Calais a Ceuta e Melilla, dai primi reels in pellicola all’ultimo, monumentale, progetto filmico sulle frontiere eurafricane, il regista ripercorrerà le tappe di una ricerca estetica e politica.

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5 novembre, ore 15.30 | corso Valdocco 4a, Polo del ’900, Sala conferenze

Des portes et des déserts (2021, 84’) di Loredana Bianconi Introducono Susanna Ronconi e Paola Olivetti. Segue incontro con la regista.

Un poema visivo in nove strofe sull’odissea del migrare attraverso i mari e nel corso del tempo. Immagini di archivio, repertori recenti, testi lirici conducono chi guarda attraverso acque, deserti, rocce, cancelli, cieli. Le parole solcano paesaggi visivi e sonori perduti nel tempo creando associazioni di senso capaci di prendere il largo, verso orizzonti prossimi ma anche lontani, onirici. Des portes et des déserts non è solo un’opera poetica ma anche un documentario che nel suo processo ventennale di costruzione ha raccolto le storie di centinaia di rifugiati, testimonianze in cerca di ascolto. Uno per uno, questi racconti alla prima persona si uniscono a comporre un coro che intona il suo J’accuse!

In collaborazione con l’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza.

 

23 novembre. ore 18 | Unione culturale, via Cesare Battisti 4b

Sieroattivismi. Informazione, arti, comunità: 2 proiezioni, tavola rotonda e free testing

Dagli anni ’90, Lionel Soukaz, figura di primo piano del movimento omosessuale francese, ha realizzato un video-diario che è ora un archivio unico di attivismo per i diritti delle persone omosessuali e trans* in Francia. Il giovane regista e studioso Stéphane Gérard è entrato nei meandri di questo repertorio dando forma ad una serie di opere che parlano di un nodo inestricabile tra vita, arte e politica. Commissionato dal MUCEM di Marsiglia per la mostra “VIH/sida: L’épidémie n’est pas finie!”, il documentario installativo En Corps+ (2022, 65’) di Stéphane Gérard e Lionel Soukaz testimonia vent’anni di lotte contro HIV e AIDS in Francia, per l’informazione, la salute e il contrasto allo stigma.

Il più recente Artistes en zone troublés (2023, 39’) è l’ultimo esito di questo lavoro a quattro mani. Ritratto del giovane scrittore e paroliere di musica rock Hervé Couergou, è un’opera testamentaria a cavallo tra ritratto intimo e riflessione sociale sul significato più concreto della paura, della malattia, del fare arte come forma di resistenza e di sopravvivenza oltre i confini della vita e della morte. Il film ha appena vinto il “Festival des Cinémas Différents et Expérimentaux” di Parigi.

PROGRAMMA:

  • dalle 18 alle 22: proiezione in loop nella sala Living room di Artistes en zone troublés (2023, 39′)
  • ore 18,30: proiezione nella sala principale di En Corps + (2022, 65′)
  • ore 20: aperitivo-cena benefit
  • ore 20,45: tavola rotonda su Sieroattivismi. Informazione, Arti, Comunità con il regista Stéphane Gérard, la dott.ssa Laura Trentini (Anlaids onlus Torino), Tony Allotta (Conigli bianchi), Carlotta Del Giudice (Anlaids onlus Torino)

Nel corso dell’iniziativa si darà possibilità di effettuare test HIV rapidi e gratuiti.

L’appuntamento sarà preceduto, il 22 novembre ore 18-22, da una preview conviviale di En Corps + presso zonaumid3 (via Aosta 20 bis, Torino).

 

 

30 novembre, ore 18.00 | Unione culturale, via Cesare Battisti 4b

Camille & Ulysse (2021, 46’) di Diana Toucedo

La lettura da parte della filosofa Donna Haraway di pagine dal suo Staying with the Trouble: Making Kin in the Chthulucene si intreccia con un’analoga e parallela performance della collega Vinciane Despret e della sua Autobiographie d’un poulpe; parole visionarie per immaginare forme di vita e di alleanza oltre le frontiere tra umano e animale.

Segue dialogo con Angela Balzano (CPS, Università di Torino), Elisa Bosisio (Università di Roma Tre) e il gruppo di lettura Haraway del Circolo Maurice GLBTQ di Torino.

 

19 dicembre, ore 17.00 | Aula A4, Campus Luigi Einaudi, Università di Torino

Caer (2021, 61’) di Nicola Mai

la prostituzione di persone transgender dall’America latina agli USA raccontata attraverso una particolare narrazione collaborativa.

Segue dialogo con il regista condotto da Barbara Sorgoni (CPS, Università di Torino)

 

Info: unioneculturale@gmail.com

Si ringrazia il MAVTO-Master in traduzione per il cinema, la televisione e l’editoria multimediale (Dip. Lingue e Letterature Straniere e Culture moderne dell’Università di Torino e COREP)

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