INCROCI. Il cinema di Pia Epremian De Silvestris

Pia Adamo incroci

Rielaborazione grafica di immagini tratte da Le cronache del sentimento e del sogno (1970) di Tonino De Bernardi con Pia De Silvestris e Adamo Vergine.

loghi serata Pia Adamo

Martedì 21 marzo ore 20,30

Unione culturale, Via Cesare Battisti 4b

Ingresso libero

 

INCROCI

Il cinema di Pia Epremian De Silvestris regista dell’underground in Italia tra arte, filosofia e psicoanalisi.

Un omaggio a Pia Epremian De Silvestris e ad Adamo Vergine

con Tonino De Bernardi e Paola Olivetti (ANCR)

 

A 55 anni dalla rassegna del Cinema Indipendente Italiano organizzata dall’Unione culturale tra febbraio e marzo 1968, in cui furono proiettate per la prima volta a Torino le opere distribuite dalla Cooperativa Cinema Indipendente, l’Unione culturale ricorda il cinema di Pia De Silvestris. Attiva in quegli anni tra Torino e Roma, da sola o in coppia con Adamo Vergine (scomparso nel 2021), De Silvestris (nota anche col cognome del primo marito, Epremian) incrociò il suo cinema anche con le pratiche di amiche e amici quali Gigliola Carretti o Tonino De Bernardi in un continuo scambio di vita e di poetiche.

 

Nell’anno del centenario di Jonas Mekas, e nell’ambito del progetto “Il New American Cinema e Jonas Mekas a Torino”, continuiamo dunque a esplorare le traiettorie intrecciate dei filmmaker americani e di chi in Italia si riconobbe nella loro arte traendone fonte d’ispirazione ulteriore per la propria.

 

PROGRAMMA DELLA SERATA

 

Infiniti sufficienti (1970)

Un film di Pia Epremian (De Silvestris, Vergine); 21′

«Di questo film Straub diceva che era la storia di una donna. Infatti è il racconto di una madre con una bambina che guarda e osserva le altre madri con i loro bambini: all’ufficio sanitario sulle panchine del parco e in ultimo sul balcone una di esse guarda il mondo esterno e me che la riprendo» (da un’intervista con Annamaria Licciardello).

 

Dissolvimento (1970)

Un film di Pia Epremian (De Silvestris, Vergine) e Gigliola Carretti; 9′

«È la storia di due donne che rappresentano nel silenzio gli eventi della loro esistenza quotidiana. La prima, la pittrice Gigliola Carretti, realizza un happening sull’arte che viene assimilata alla pulizia dei denti, la seconda, Pia Epremian, riproduce la condizione umana che necessita di escrezioni e di abluzioni. Il film termina con la visione delle cascate delle fontane di Torino» (da un’intervista con Annamaria Licciardello).

 

Estratti da Le cronache del sentimento e del sogno (1970) con Pia De Silvestris e Adamo Vergine

Un film di Tonino De Bernardi

è un film nel tempo e nello spazio a colori, 8mm, per uno o tre o più proiettori contemporanei accostati variando l’iconografia di volta in volta. A seconda dello spazio e della corrispondenza tra l’io e il mondo e la disponibilità, la pace interiore. La durata è variabile dalla mezza alle quattro ore a seconda del grado di complicità che viene raggiunto da chi proietta e chi assiste. […] il film si è formato lungo tutto il ’69 e ’69, e parte del ’70, e si concluderà nel ’71: si è dunque fatto pazientemente nel tempo. È lo specchio di me che mi cerco un’identità. Io che mi cerco negli altri e vivo nella mia isola e nel sogno. Non ha fine perché nasce da matrici di sentimento. E io mi muovo nella sfera del sentimento, sempre, né puoi tagliare questo lungo filo che ti accompagna. Ed è sempre tessuto. Ci sono i volti che hanno tutti un nome preciso e anche l’hanno perso per assumerne un altro e poi hanno perso anche questo. Sono io.”

 

Durante la serata verranno proiettati anche altri contributi speciali.

Per informazioni: 339/7347993; unioneculturale@gmail.com

 

L’iniziativa è organizzata da Unione culturale, Archivio Nazionale Cinema d’Impresa (Ivrea) e Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza nell’ambito del progetto “Il New American Cinema e Jonas Mekas a Torino” (sostenuto dalla Regione Piemonte tramite il bando per la Valorizzazione e promozione dei beni archivistici e bibliografici di interesse culturale anno 2022)

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