LASSME NEN STÉ: la lingua piemontese, il lavoro, i diritti e l’altrove
12 dicembre: L’anciuvé suta prucess, laboratorio di creazione e di lettura dalle 10: con le scuole; dalle 21: con la cittadinanza (attività collettiva a cura di Marco Gobetti e Lorenzo Ferrarotti).
13 dicembre:
ore 17: ragionamenti pubblici, coordina Claudio Panella
• Il teatro civile in lingua piemontese: esempi di copioni del passato che parlano al presente, interviene Alfonso Cipolla (presidente Istituto per i Beni Marionettistici e il Teatro Popolare)
• L’esperienza del migrare: pensieri a partire dal volume Dalla fame al “paradiso” (Fusta, 2022) di Maryse Vuillermet, interviene la traduttrice Silvia Nugara.
• Il bracciantato africano nel Saluzzese: interviene Benedetta Schiavone (ricercatrice indipendente e operatrice sociale)
ore 21: Di come precipita il doppio di un migrante ovvero L’anciuvé suta prucess di e con Marco Gobetti.
14 dicembre:
ore 17: ragionamenti pubblici, coordina Marco Gobetti (Lo stagno di Goethe)
• Società, teatro e impresa, interviene Filippo Fonsatti (Direttore del Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale e Presidente della Fondazione P.l.a.tea)
• La funzione sociale, i diritti e il lavoro delle attrici e degli attori: intervengono Alessia Bedini e Giulia Maino (Amleta APS – Milano)
• Due edizioni del copione Le miserie ‘d Monsù Travet di V. Bersezio: fotografia di una lingua e di una società che mutano, interviene Lorenzo Ferrarotti (Università di Torino)
ore 21: serata dedicata a Le miserie ‘d Monsù Travet e alla figura di Giovanni Toselli con Alfonso Cipolla, Marco Gobetti, Anna Delfina Arcostanzo, Diego Coscia e altrX.
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