Scenografie coloniali. FIAT633NM di Eleonora Roaro

Il Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà di Torino, all’interno del progetto integrato “il colonialismo e noi” con il contributo del Polo del ‘900 ospita negli spazi di Palazzo San Celso la mostra temporanea dal titolo Scenografie coloniali. FIAT 633NM di Eleonora Roaro in collaborazione con Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, CAMeC Centro Arte Moderna e Contemporanea de La Spezia, Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”, Unione Culturale “Franco Antonicelli”, con il sostegno del Consiglio regionale del Piemonte Comitato Resistenza e Costituzione, con il patrocinio della Città di Torino.

La video installazione dal titolo FIAT 633NM, realizzata a partire dall’archivio familiare dell’artista, costituito da circa 360 fotografie del 1937-38, mira ad analizzare criticamente e a decostruire il ruolo delle imprese coloniali d’epoca nell’Africa Orientale Italiana (AOI, attualmente Etiopia, Eritrea e Somalia), spesso cancellate dalla memoria collettiva o nostalgicamente falsificate, si focalizza su 52 immagini relative ai camion FIAT fotografati ossessivamente in più occasioni. Nella retorica coloniale fascista le infrastrutture erano uno strumento di propaganda che poneva enfasi su aspetti di modernità e progresso, gli autocarri FIAT divennero così emblema della retorica coloniale. Le immagini dei camion sono in dialogo con cartoline panoramiche degli anni ‘30 del deserto etiope, che alludono all’idea coloniale di terra incontaminata da conquistare, assemblate tra loro per creare un paesaggio immaginario, sonorizzato da Emiliano Bagnato con tape loops di Washint (tradizionale flauto etiope in legno). La traccia audio in primo piano invece è una manipolazione della “Seconda Fantasia Ascari Eritrei” degli anni ‘30 (dall’Archivio della Discoteca di Stato – Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi, Roma) in cui i soldati eritrei dell’Africa Italiana Orientale, su una melodia tribale e ipnotica, ripetono “Viva l’Italia!”, “Mussolini!”, “Viva il Re!”.

Bio
Eleonora Roaro (Varese, 1989) è artista visiva e ricercatrice. Ha studiato Fotografia (BA – IED, Milano), Arti Visive e Studi Curatoriali (MA – NABA, Milano) e Contemporary Art Practice (MA – Plymouth University, Plymouth). La sua ricerca si focalizza sulle immagini in movimento, con un particolare interesse per il video, le pratiche d’archivio e l’archeologia del cinema. Il suo lavoro è stato esposto a partire dal 2011 in numerosi musei e gallerie come La Triennale (Milano), Fabbrica del Vapore (Milano), Casa degli Artisti (Milano), MACRO (Roma), CAMeC (La Spezia), E-Werk (Friburgo), Maison de la Culture (Clermont-Ferrand), La Friche (Marsiglia), Fiesta Cultural Center (San Paolo), Luisa Catucci Gallery (Berlino). Vive e lavora a Milano. Per approfondimenti: www.eleonoraroaro.com.

Il Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà di Torino è aperto al pubblico dal martedì alla domenica dalle 11 alle 18.
Per informazioni: tel. 011/01120780; receptionsancelso@polodel900.it.
www.museodiffusotorino.it

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