Infrastrutture verdi e pianificazione di area vasta

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Martedì 1 marzo ore 21
via Cesare Battisti 4b Torino

video poi disponibile sul canale YouTube dell’Uc e su questo sito

Per partecipare sono richiesti green pass rafforzato e mascherina Ffp2

Un progetto che muova verso un’articolazione verde della complessità territoriale deve ripensare le zone industriali, le zone di traffico per soli autoveicoli, senza marciapiedi, con piste ciclabili non utilizzabili, i grandi supermercati senza verde. Questo progetto non può essere chiuso entro il confine della città, ma necessita di una bioregione di area vasta che contenga l’urbano insieme alle aree che formano il vasto patrimonio naturale e paesaggistico. Occorre invertire lo sguardo perché è nella periferia che ci sono le forze produttive, territoriali, ambientali per lanciare un progetto urbano sostenibile.

Per tutto questo diviene centrale il progetto della Corona verde che interessa circa 90 comuni delle cinture di Torino, che vuole connettere le aree naturali e le presenze storico-artistiche al fine di valorizzare e tutelare il territorio dell’area metropolitana dal punto di vista ambientale, economico e sociale, dando vita a un’unica grande infrastruttura verde.

Corona verde porta in dote numerose risorse: la “Corona di Delizie” (cioè  la gran parte del sistema delle Residenze Reali, comprese la  Reggia di Venaria, il Castello della Mandria, la Palazzina di Caccia di Stupinigi, i Castelli di Rivoli e Moncalieri, la Basilica di Superga, ecc..),  i parchi (della Mandria, di Superga, del Sangone,  del Po, di Stupinigi, di Monte San Giorgio, ecc.),  i vari Siti di Interesse Comunitario (SIC), le Zone di Protezione Speciale (ZPS), le Zone naturali di salvaguardia e le altre aree protette, che fungono anche da corridoi ecologici per la tutela della biodiversità e si integrano con le aree rurali. Porta in dote la trama fluviale dal Po e dei sui affluenti (Chisola, Sangone, Dora Riaparia, Stura di Lanzo, Orco, Malone, ecc.) e quindi una serie di risorse di immenso valore culturale, turistico, naturalistico, ecosistemico.

Vi sono anche pericoli, soprattutto quello del cosiddetto greenwashing territoriale, una finta colorazione verde per politiche volte a copertura di ulteriore consumo di suolo e di valorizzazione della rendita di territori oggi periferici.

 

Intervengono:

Francesca Rota (CNR), Cosa è Corona verde e cosa potrebbe essere

Claudio Malacrino, I pericoli per Corona verde

Cristiana Cabodi (IRES), Un progetto tra progetti per l’Agenda metropolitana

Introduce e modera: Fiorenzo Ferlaino (già ricercatore IRES)

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