Quale Urban Center?

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Mercoledì 23 Novembre alle ore 21

Unione culturale Franco Antonicelli

(via Cesare Battisti 4b – Torino)

La programmazione della modificazione del territorio si misura con le logiche del Piano Regolatore ma anche con il governo di processi sempre più complessi e che prevedono l’inclusione di soggetti e di competenze diverse. Tale complessità rende indispensabile la presenza di organi multi-disciplinari cui affidare il compito di analisi critica degli strumenti e delle pratiche attraverso cui si trasforma la città. A questa funzione dovrebbero concorrere gli Urban Center sorti negli ultimi 20 anni in molte città italiane. In molti casi gli Urban Center sono stati intesi, in una logica di ampliamento dell’attività della pubblica amministrazione, come strumenti di costruzione del consenso attorno alle legittime intenzioni di sviluppo del governo cittadino, in altri casi hanno più propriamente rappresentato un luogo di discussione terzo, capace di sottrarsi alle logiche esclusive di ciascuno degli attori in gioco. In previsione del rinnovo dell’Urban Center di Torino occorre svolgere un’analisi comparata dei diversi modelli adottati non solo in Italia. Quali funzioni potrà assumere l’Urban Center oltre a quella della comunicazione ai cittadini? Con quali strumenti potrà promuovere la discussione pubblica dei progetti di trasformazione? Come si potrà garantire al nuovo ente una dimensione esclusivamente consultiva e terza, critica e interdisciplinare?

Con

Riccardo Bedrone, Politecnico di Torino
Bruno Monardo, Università di Roma ‘La Sapienza’
Chiara Pignaris, architetta

Introduce e modera
Davide Derossi, architetto

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