DESIDERIO, SESSO, LIBERAZIONI

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Proseguono le iniziative culturali organizzate dall’ Unione Culturale Franco Antonicelli per il progetto Liberazioni del nuovo Polo del 900: giovedì 4, 18 e 25 giugno, l’Unione Culturale e la Sala Conferenze del Museo Diffuso di Torino ospiteranno il ciclo di tre incontri organizzati dall’Unione Culturale sul tema Desiderio, sesso, liberazioni.

Gli accordi di Supershock, il commento di Peppino Ortoleva ai Comizi d’amore di Pier Paolo Pasolini e le scene di Je ne suis pas féministe, mais… di Sylvie e Florence Tissot saranno le tappe toccate durante questo viaggio a ritroso nelle liberazioni sessuali del Novecento. Un percorso scandito dalla contaminazione di generi diversi per rivisitare i desideri di liberazione degli uomini e delle donne del ‘900. Senza l’arroganza di chi pensa di avere già raggiunto una piena emancipazione, ma con lo sguardo rivolto al presente per misurare il cammino che ancora resta da percorrere.

Silent Porn

Giovedì 4 giugno 2015 alle 18

Via Cesare Battisti, 4B – Torino

www.unioneculturale.org – 0115621776
(ingresso libero e gratuito)

Il repertorio di Supershock esplora i meandri più inesplorati del cinema muto di inizio Novecento, là dove ancora nessuno aveva osato inoltrarsi: un cineconcerto che combina la proiezione di cortometraggi erotici degli anni Venti, provenienti da Francia e Stati Uniti, alla musica rock dal vivo di Paolo Cipriano. Un viaggio attraverso i costumi e la libertà sessuale d’inizio Novecento in direzione di una meta precisa: la (ri)scoperta del ruolo del sesso nella cultura. La pornografia diventa allora l’alfabeto che consente di decifrare le fantasie e i tabù dell’epoca, attraverso immagini che riportano le più svariate tecniche amatorie e una musica rock lisergica, appositamente composta per raccontare la delicatezza nascosta nel senso di libertà assoluta che scaturisce dal sesso. La bellezza della fotografia che immortala l’intreccio dei corpi si misura con una colonna sonora che prolunga l’eco dei loro desideri.

Produzione a cura del Cineforum di Bolzano e Musicarteatro

Spettacolo vietato ai minori di 18 anni

A seguire dibattito con Paolo Cipriano
e Andreas Perugini, Direttore di Rimusicazioni Film Festival

Per info: www.supershock.org

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L’Italia e l’eros mezzo secolo fa

Giovedì 18 giugno 2015 alle 18

Corso Valdocco, 4/A – Torino

www.unioneculturale.org – 0115621776
(ingresso libero e gratuito)

Tabù, incertezze e desideri contesi dalla vergogna di rivelarli in pubblico e la disinvolta libertà di assecondarli in privato: fino a che punto l’identikit sessuale degli italiani ha cambiato volto a cinquant’anni di distanza dai Comizi d’amore di Pier Pasolini? Per rispondere a questa domanda, Peppino Ortoleva ci condurrà in un viaggio nel tempo per tornare sui temi scottanti sollevati dal poeta e regista italiano nelle sue interviste agli italiani di mezzo secolo fa.

Un intervento di Peppino Ortoleva
accompagnato dal film Comizi d’amore di Pier Paolo Pasolini

Non si nasce donna

Giovedì 25 giugno 2015 alle 18

Corso Valdocco, 4/A – Torino

www.unioneculturale.org – 0115621776
(ingresso libero e gratuito)

Christine Delphy, femminista tra le fondatrici del Movimento di Liberazione delle Donne in Francia, è la protagonista del documentario di Sylvie e Florence Tissot “Je ne suis pas féministe, mais…”. In anteprima nazionale, il film racconta il percorso di vita, di lotta e di ricerca di un’attivista femminista e lesbica, sociologa, ricercatrice al CNRS, co-fondatrice delle riviste Questions Féministes e Nouvelles Questions Féministes. Attraverso materiali d’archivio e conversazioni con la stessa Delphy, il film offre il ritratto sfaccettato di un’intellettuale che ha analizzato le dinamiche economiche e sociali con cui viene costruita e messa a profitto la “differenza sessuale” proponendo una definizione radicalmente antinaturalistica del concetto di genere. L’itinerario di Delphy attraversa le diverse lotte di liberazione che hanno caratterizzato la seconda parte del Novecento (la lotta per i diritti civili e contro il razzismo, il femminismo, il movimento omosessuale) e si apre verso le sfide del futuro, con attenzione particolare alle giovani donne di cultura musulmana che lottano per il riconoscimento di pieni diritti di cittadinanza.

Confronto a più voci a partire dal film
con Sara Garbagnoli, Liliana Ellena, Silvia Nugara e la regista Florence Tissot

Proiezione in anteprima nazionale del film Je ne suis pas féministe, mais…
di Sylvie e Florence Tissot

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