L’assalto al territorio e lo svuotamento della democrazia.

 Ciclo di incontri e dibattiti pubblici a cura del Gruppo «Città e Territorio»  dell’ Unione culturale Franco Antonicelli

Continuando una ormai lunga tradizione di studi e iniziative, il Gruppo «Città e Territorio» dell’Unione Culturale propone una nuova serie di incontri e dibattiti sul rapporto tra gestione del territorio e partecipazione democratica.

Ridisegno amministrativo, promozione di grandi eventi, trasformazioni urbane basate prevalentemente sulla massimizzazione di rendite private e sulla promozione della gestione ‘commerciale’ delle aree sono aspetti di una progressiva erosione di beni pubblici quali la città, il territorio ed il patrimonio storico, artistico e ambientale. Le scelte politiche, a livello sia nazionale sia locale – come confermato dall’Amministrazione di Torino anche nelle ultime delibere dell’Assessore all’urbanistica – sembrano perseguire un processo di gestione del territorio funzionale alla rendita privata ed indifferente invece alla limitazione del consumo di suolo ed alla protezione della memoria.

Sono scelte che tuttavia non soltanto sprecano risorse pubbliche per incentivare un mercato immobiliare saturo (che si è peraltro rivelato incapace di risolvere il problema della mancanza di case e servizi per i ceti più deboli), ma non rappresentano neppure la volontà della maggioranza dei cittadini. Il perdurante assalto al territorio si svolge infatti attraverso indirizzi politici che non contemplano alcuna forma di effettivo coinvolgimento democratico dei cittadini ed i cui effetti si colgono nella costituzione di decine di comitati locali dediti a difendere dalla speculazione spazi verdi o testimonianze storiche.

I dibattiti – introdotti da Manfredo Montagnana, Presidente emerito dell’Unione culturale e da Guido Montanari, docente di storia dell’architettura al Politecnico di Torino e coordinatore del gruppo «Città e Territorio» – saranno così occasione per affrontare i temi in questione da diverse prospettive disciplinari e per dare voce in proposito a quanti troppo spesso non trovano un luogo d’espressione.

 

I. Mercoledì 19 marzo, ore 21.00 

Expo 2015 di Milano: grandi eventi e grandi opere motori delle trasformazioni?

Nell’intento di inaugurare una nuova stagione di responsabilità collettiva circa le modificazioni dell’ambiente fisico (anche nel quadro di una riformulazione del rapporto tra sviluppo e crescita),  il caso milanese offre un punto di osservazione privilegiato, che permette sia di analizzare uno dei più consistenti fenomeni di trasformazione in atto, sia di aprire una riflessione sui modelli, sulle procedure e sugli strumenti messi in campo per la realizzazione di un paesaggio urbano di qualità, nelle sue varie declinazioni architettoniche e urbanistiche.

Da un altro punto di vista verrà sviluppata l’analisi sugli effetti dell’Expo a Milano e nell’area estesa, con riferimento al quadro urbanistico, sociale, politico. La riflessione riguarderà la gestione del ‘fenomeno Expo’ tra poteri noti e ‘oscuri’, ma anche le previsioni degli effetti nel semestre di durata dell’evento e l’eredità dell’Expo in Milano e in Lombardia, nonché le proposte alternative avanzate dal Comitato NoExpo.

Coordinano:

Davide Derossi, architetto;

Elisabetta Forni, sociologa, Politecnico di Torino.

Intervengono:

Emilio Battisti, architetto, responsabile scientifico del progetto

Expo diffusa e sostenibile;

Edoardo Salzano, urbanista (in videoconferenza);

Mario Vitiello, ingegnere, esponente del Comitato NoExpo2015.

II. Mercoledì 2 aprile, ore 21.00

Il governo del territorio tra Città Metropolitana e Unioni di Comuni:

una scelta di democrazia?

A  fronte del dibattito ultratrentennale sul tema del governo del territorio a vasta scala, nel dicembre 2013 la Cameradei Deputati ha approvato il Disegno di legge Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di Comuni. Nel corso del dibattito alla Camera è stato evidenziato da più parti «il disorientamento derivante dal sovrapporsi disordinato di provvedimenti sul destino delle Province, sull’istituzione delle Città metropolitane, sulla riduzione della frammentazione territoriale dei Comuni». Questo provvedimento – oggi all’esame del Senato ed oggetto di oltre 3000 emendamenti – inciderà sulla redistribuzione di importanti funzioni tra i vari Enti;  in particolare, nel caso dei Comuni facenti parte della Città Metropolitana o delle Unioni di Comuni, l’urbanistica e la programmazione comunale potrebbero essere avocati dal Comune maggiore.

Verranno perciò ricostruiti i differenti quadri teorici che hanno interessato le trasformazioni istituzionali fino ad oggi e si discuteranno le prospettive della Città Metropolitana e delle Unioni dei Comuni, in dibattito con gli Amministratori dei Comuni torinesi.

Coordina

Claudio Malacrino, urbanista.

Intervengono:

Fiorenzo Ferlaino, architetto, ricercatore IRES Piemonte ;

Antonio Saitta, presidente Provincia di Torino.

Sono invitati gli amministratori comunali della Città metropolitana.

III. Giovedì 17 aprile, ore 21.00

L’ urbanistica dei centri commerciali: una soluzione per la città e per il territorio?

Viviamo una fase, ormai di lungo periodo, di crisi e di ristagno del mercato immobiliare, sia a destinazione residenziale, sia commerciale. Eppure  una recente delibera di indirizzo approvata dal Consiglio Comunale di Torino individua nuove vaste aree di trasformazione, al centro delle quali sta proprio la proposta di dare il via a nuovi centri commerciali. Si pongono alcune domande: non siamo giunti nella nostra città, come in quasi tutte le altre grandi aree urbane, alla saturazione del mercato a livello metropolitano e regionale? Quali gli effetti di nuovi centri commerciali sul tessuto sociale e occupazionale e sui modelli di consumo? Quali gli effetti sulla mobilità  e sull’ambiente urbano? Quale  città può essere quella in cui i centri commerciali vengono proposti come  nuovi modelli di spazio pubblico e di socialità, o addirittura esempi di creazione di nuovi paesaggi urbani, anche distruggendo memorie storiche e zone verdi? Su questi argomenti abbiamo coinvolto alcuni interlocutori.

Coordinano: 

Raffaele Radicioni, urbanista;

Emilio Soave, Pro Natura.

Intervengono:

Federico Boario, collaboratore IRES Piemonte;

Elena Ferro, Segreteria regionale CGIL;

Gabriele Guccione, giornalista, «La Repubblica»;

Stefano Papini, Presidente Confesercenti.

Sono invitati i rappresentanti dei Comitati di Cittadini attivi sul territorio.

  

Ingresso libero

No Replies to "L’assalto al territorio e lo svuotamento della democrazia."