Il lavoro, più o meno

Tra le conseguenze di una crisi economica internazionale da cui non si riesce a vedere l’uscita, è anche l’opportunità di rimettere in discussione un intero modello di sviluppo. Per contro, il compromesso sociale che permise – particolarmente in Europa – di conciliare crescita economica ed estensione dei diritti sociali sembra ormai consegnato ad una fase eccezionale della storia. Se le proposte per un possibile riequilibrio dell’ecosistema devono così affrontare la contraddizione tra un consumo tendente all’infinito di risorse finite, un non meno urgente riequilibrio sociale presuppone la messa in discussione dei molti paradossi che la nostra struttura economica è venuta producendo. Tra questi, un incremento della produttività che rende «inutili» masse crescenti di lavoratori, mentre continua ad aver bisogno di masse di consumatori; passando per la distribuzione inversamente proporzionale di lavoro e diritti su scala globale; per approdare alla domanda fondamentale se debbono essere le persone a servire l’economia, o l’economia le persone.

 

MARTEDÌ 18 DICEMBRE, ore 17.30

Intervengono: Nicola Costantino, ingegnere economico-gestionale, autore del volume; Alessandro Casiccia, sociologo; Fulvio Perini, sindacalista.

Presenta: Marco Scavino, storico

 in collaborazione con il  Centro Studi «Piero Gobetti»

L’incontro è inserito nel calendario del LABORATORIO SUL LAVORO a cura del Centro Studi Piero Gobetti

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