Bianco su nero. Iconografia della razza e guerra d’Etiopia

Righettoni carré

Presentazione libro di Vanessa Righettoni

Martedì 22 gennaio ore 18

Polo del ‘900 – Sala Didattica

via del Carmine 14

ingresso libero

Presentazione del volume Bianco su nero. Iconografia della razza e guerra d’Etiopia (Quodlibet, 2018) di Vanessa RighettoniVai alla scheda del libro.

Il libro affronta l’immagine dell’indigeno proposta in Italia tra il 1935-1936, durante la guerra d’Etiopia. Dall’analisi di un’ampia produzione grafica, rintracciata perlopiù sulla stampa periodica, emerge un panorama fitto di sollecitazioni culturali e visive ma anche di distorsioni e contraddizioni: un’Africa vittima e una carnefice; un’Africa seducente e una ripugnante. Le immagini di schiavi oppressi (da liberare) si mischiano con quelle di africani bruti (da domare) ed è sempre meno facile accertare la natura dell’impresa fascista che sembra configurarsi, al contempo, come una guerra di liberazione e di aggressione. La contraddizione esplode poi, irrisolvibile, nella figura della donna africana, costretta, a seconda delle esigenze, nei due opposti stereotipi della Venere nera o della selvaggia maleodorante. I documenti mostrano come il richiamo alla prima guerra d’Africa e alla cocente sconfitta di Adua del 1896, fosse  a sua volta finalizzato a suscitare un sentimento di vendetta per i caduti, fatalmente travolti dalla ferocia degli abissini barbari, bestiali e crudeli. È entro la rigida maglia della narrazione coloniale, tesa fra gli estremi dialettici di civiltà e barbarie, che il discorso razzista prende forma e si concretizza, in netto anticipo sulle tragiche leggi del 1938.

Ne discutono con l’autrice Diego Guzzi (Unione culturale), Luca Pietro Nicoletti (Quodlibet) e Cecilia Pennacini (Università di Torino).

In collaborazione con: Museo Diffuso della Resistenza – Centro piemontese di Studi africani.

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