Crisi della città, crisi dei diritti

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Nell’ambito del programma delle attività 2015/2016 del gruppo “Città & Territorio” intitolato La città fallita. Cittadini e diritti tra privatizzazioni e svendita dei beni comuni

 

20 gennaio 2016 ore 21

Unione culturale Franco Antonicelli

via Cesare Battisti 4b – Torino

www.unioneculturale.org

(ingresso libero e gratuito)

 

La città, macchina complessa destinata a produrre e ridistribuire ricchezza, a sviluppare cultura e rapporti sociali, è in crisi. Il neoliberismo ha plasmato l’organismo città finanziarizzando i processi economici e marginalizzando la produzione, progressivamente espulsa dal suo territorio.
Lo sradicamento delle imprese produttive a favore della terziarizzazione ha rimpiazzato con l’anonimia dei nuovi spazi (“non luoghi”?), la memoria storica di un tessuto urbano e sociale.
Il patrimonio culturale, gli spazi pubblici, i servizi e la loro fruizione, vengono privatizzati in nome del mercato e delle sue regole, in un processo capillare e pervasivo, dove la trasformazione urbana è frutto della collusione tra politica e rendita.
L’urbanista, da tecnico capace di dare forma ad una visione politica democratica, si caratterizza come puro mediatore tra i decisori, gli investitori privati e i proprietari delle aree. In questo quadro i cittadini hanno perso diritti, sono stati ridotti al ruolo di consumatori passivi di merci, ovvero di uno spazio, la città, che si offre loro in forma di merce, accessibile solo a chi ha denaro e potere. I cittadini sempre più stanno perdendo il diritto fondamentale, quello che, con la sociologia, possiamo definire “diritto di cittadinanza”.
Le relazioni proposte al dibattito tenteranno di approfondire i temi e illustrare possibili prospettive.

Intervengono:

Paolo Berdini, pianificatore: Le città fallite
Roberto Burlando, economista: La città nella privatizzazione dei beni comuni
Giancarlo Paba, urbanista: Corpi urbani e città delle differenze

Introduce e modera: Guido Montanari, storico dell’architettura

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