L’Italia e l’eros mezzo secolo fa

Proseguono le iniziative culturali organizzate dall’ Unione Culturale Franco Antonicelli per il progetto Liberazioni del nuovo Polo del 900: giovedì 4, 18 e 25 giugno, la Sala Conferenze del Museo Diffuso di Torino ospiterà il ciclo di tre incontri organizzati dall’Unione Culturale sul tema Desiderio, sesso, liberazioni.

Gli accordi di Supershock, il commento di Peppino Ortoleva ai Comizi d’amore di Pier Paolo Pasolini e le scene di Je ne suis pas féministe, mais… di Sylvie e Florence Tissot saranno le tappe toccate durante questo viaggio a ritroso nelle liberazioni sessuali del Novecento. Un percorso scandito dalla contaminazione di generi diversi per rivisitare i desideri di liberazione degli uomini e delle donne del ‘900. Senza l’arroganza di chi pensa di avere già raggiunto una piena emancipazione, ma con lo sguardo rivolto al presente per misurare il cammino che ancora resta da percorrere.

L’Italia e l’eros mezzo secolo fa

Giovedì 18 giugno 2015 alle 18

Corso Valdocco, 4/A – Torino

www.unioneculturale.org – 0115621776
(ingresso libero e gratuito)

Tabù, incertezze e desideri contesi dalla vergogna di rivelarli in pubblico e la disinvolta libertà di assecondarli in privato: fino a che punto l’identikit sessuale degli italiani ha cambiato volto a cinquant’anni di distanza dai Comizi d’amore di Pier Pasolini? Per rispondere a questa domanda, Peppino Ortoleva ci condurrà in un viaggio nel tempo per tornare sui temi scottanti sollevati dal poeta e regista italiano nelle sue interviste agli italiani di mezzo secolo fa.

Un intervento di Peppino Ortoleva
accompagnato dal film Comizi d’amore di Pier Paolo Pasolini

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